Stufe a pellet: guida consumi e potenza stufe a pellet

Quante cose dobbiamo prendere in considerazione quando decidiamo di comprare una stufa a pellet? Sicuramente molte, ma per fare una scelta oculata c’è bisogno di prendere in considerazione due fattori fondamentali: la potenza e i consumi.

Non esiste un prodotto migliore degli altri in assoluto, tranne ovviamente situazioni limite; nella maggior parte dei casi quale sia la soluzione migliore per le nostre esigenze dipenderà appunto da queste ultime, nello specifico da come è fatta la nostra casa e come vogliamo riscaldarla.

Un prodotto più costoso potrebbe semplicemente essere indirizzato semplicemente a chi ha esigenze diverse dalle nostre: se ciò di cui abbiamo bisogno è di riscaldare una casa di 60 metri quadri, avremo bisogno di una stufa a pellet di una determinata potenza e consumi; diversamente, se la nostra casa è di 100 metri quadri, non possiamo certo pensare di poter avere gli stessi benefici con lo stesso prodotto.

I consumi elettrici

Ricordiamoci una cosa: le stufe a pellet hanno bisogno, per funzionare, dell’elettricità; parte del consumo, inteso come spesa da sostenere, verrà quindi da questa componente.

Allo stesso tempo però, le moderne tecnologie hanno fatto in modo che il consumo elettrico delle stufe a pellet sia molto ridotto, nell’ordine di grandezza di poche decine di KW annui, ragion per cui è molto importante dare la giusta importanza alla componente che riguarda la combustione, prendendoci il lusso di trascurare, ovviamente fino a un certo punto, i consumi elettrici.

Potenza e superficie

Per quanto riguarda la capacità delle stufe a pellet di generare calore dalla combustione, troviamo un parametro, riferito al singolo prodotto, espresso in Kwh: maggiore è il numero di Kwh, maggiore è il calore che la stufa riesce a sprigionare nello stesso arco di tempo e, di conseguenza, il consumo della stessa.

Una volta chiarito che all’aumentare della cubatura da riscaldare varia la potenza necessaria per farlo, considerando dei valori medi per quanto riguarda l’altezza dei locali, normalmente i riferimenti per la potenza della stufa a pellet in base ai metri quadri sono più o meno questi:
– potenza di 5 Kwh per una superficie di 35 mq
– potenza di 6 Kwh per una superficie di 40 mq
– potenza di 7 Kwh per una superficie di 50 mq
– potenza di 8 Kwh per una superficie di 60 mq
– potenza di 10 Kwh per una superficie di 85 mq
– potenza di 12 Kwh per una superficie di 105 mq
Notiamo come, all’aumentare dei Kwh, l’aumento della superficie riscaldabile aumenta secondo un rapporto molto favorevole: se per passare da 35 a 40 mq, una differenza quindi di soli 5mq è necessario aumentare la potenza di 1 Kwh, lo stesso Kwh ci permette, sulla carta, un aumento di 10 mq da 50 a 60 mq, proseguendo in questo modo.

La dura realtà delle case

I valori di potenza e metratura che abbiamo visto si riferiscono a case con una tipologia di mura e ambienti standard. Cosa succede se la nostra casa avrà molti ambienti? O diversi corridoi? O sarà su più piani? É ovvio che, in questi casi, non potremo prendere le metrature di riferimento come adeguate alle nostre esige e sarà opportuno considerarne una leggermente maggiore.

Un buon consiglio può essere quello di comprare un prodotto che, sulla carta, vada bene per una metratura massima del 20/30% superiore a quella che dobbiamo riscaldare.

Questo perché la maggior parte delle stufe hanno potenza variabile in base alle necessità del momento; in questo modo avremmo la possibilità di regolare la potenza e di conseguenza i consumi, in base alle nostre necessità del momento, restando sicuri che in caso di necessità possiamo sfruttare lo stesso prodotto per tutta la casa.

Il consumo di pellet

Ovviamente all’aumentare dei Kwh aumenta il calore generato dalla stufa e di conseguenza i consumi di pellet.

Per quanto riguarda questi ultimi, per fortuna interviene in nostro soccorso la matematica: se per riscaldare la nostra casa abbiamo bisogno di tenere la stufa accesa per ipotesi, cinque ore al giorno ad una potenza di 6Kwh, sappiamo che utilizzeremo tanto pellet quanto necessario ad avere l’equivalente in calore di 30 Kwh (si fa una semplice moltiplicazione tra la potenza utilizzata e il numero di ore per le quali la stufa resta accesa).

Normalmente sulle confezioni di pellet il potere calorifico del prodotto è dichiarato, ma non in Kwh bensì in Kcal/Kg; c’è bisogno quindi, per capire quanto pellet consumeremo in un giorno, di fare qualche conto in più.

La prima cosa da fare è trasformare i 30 Kwh che consumeremo quotidianamente in Kcal: esistono diversi convertitori online in grado di farlo ma una soluzione accettabile è quella di moltiplicare i Kwh di consumi giornalieri per 860, ottenendo in questo caso poco meno di 28.000 Kcal.

A questo punto tutto dipende dal tipo di pellet che decidiamo di comprare e dal suo potere calorifico, che corrisponde a quante Kcal è in grado di sprigionare per ogni Kg di prodotto; se, a puro titolo di esempio, il pellet da noi comprato avesse un potere calorifico di 5000 Kcal/kg, dividendo i consumi giornalieri per questo valore, sapremo con relativa certezza quanti kg di pellet la nostra stufa andrà a consumare: nella situazione particolare si parla di 5,6Kg di pellet al giorno.

Andando a moltiplicare il valore così ottenuto per tutti i giorni di utilizzo, avremo una stima di quanto pellet useremo in totale e, di conseguenza, quale sarà la nostra spesa per il combustibile della nostra stufa a pellet.

Come ridurre i consumi?

Se abbiamo letto con attenzione quanto scritto sopra, dovremmo aver chiaro che la nostra scelta, più che vertere sui consumi della stufa, che possono variare in base alle nostre esigenze, dipenderà da cosa vogliamo riscaldare e quanto.

Quello che si può fare per ridurre i consumi è intervenire su altri fattori come ad esempio l’isolamento termico degli ambienti, una canalizzazione del calore per fare in modo che non risenta dei troppi ostacoli e, soprattutto, scegliere la posizione più adatta per la nostra stufa a pellet.

La giusta posizione può fare in modo di riuscire a riscaldare i vari ambienti in molto meno tempo, riducendo le ore in cui è necessario che la stufa sia in funzione e, di conseguenza i consumi.

Quale potrebbe essere la stufa più adatta alle vostre esigenze? Avete già deciso su cosa orientarvi e quali conti fare?